Descrizione
Questo libro, riscrittura del Il Vanto e la Gallanza già pubblicato nel 2014, è un viaggio nel tempo e nello spazio: l’epoca, quella immediatamente successiva al secondo dopoguerra; il luogo, una piccola villa contadina ai piedi dei monti Sibillini. L’autrice, Giuseppina Pieragostini, svela le tradizioni e la vita materiale dei suoi luoghi di origine, le Marche, attraverso la lingua dei contadini, una lingua che dava corpo a un racconto antico quanto il mondo di cui narrava, ma relegata, con l’avvento della modernità, negli anfratti della memoria. Una lingua però capace di raccontare gli aspetti più segreti e significativi dell’esistenza di allora e, forse, ancora necessaria.